IL BILANCIO DEL SISTEMA PREVIDENZIALE ITALIANO: FONDI PENSIONE, UNO STRUMENTO PER GUARDARE LONTANO


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1h 30m

Come emerge dal Nono Rapporto sul Bilancio del Sistema Previdenziale italiano curato dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, nel 2020 l’Italia ha destinato al welfare il 54% dell’intera spesa statale. Una percentuale che, trascinata soprattutto da una spesa assistenziale a carico della fiscalità generale in continuo aumento (dal 2008 l’incremento strutturale è stato di oltre 41 miliardi, e di 3 volte superiore a quello della spesa per pensioni), colloca il nostro Paese ai vertici delle classifiche mondiali, sfatando peraltro il consolidato luogo comune secondo il quale si spenderebbe poco per le prestazioni sociali. 

 
Pochi dati che, ancor di più alla luce dell’impatto economico-finanziario della pandemia di COVID-19, già rendono evidente la necessità di valorizzare maggiormente il pilastro complementare, come parte indispensabile del sistema di protezione sociale del Paese. Tanto più che, con un PNRR da destinare a ripresa e sviluppo nel segno della transizione ecologica e digitale, considerando le sempre minori risorse pubbliche disponibili, l’enorme debito pubblico e la transizione demografica, la previdenza complementare è da ritenersi ormai uno strumento indispensabile non solo per i lavoratori italiani ma anche per lo sviluppo del Paese. Insomma, da una parte un contributo essenziale per garantire una buona rendita al momento della pensione e, dall’altra, un “ponte” in termini di occupazione e crescita da qui al 2035/40, quando il tasso di disoccupazione dovrebbe essere prossimo al 4%, con salari e redditi in aumento, grazie alla ripresa economica. Eppure, statistiche alla mano, proprio le categorie più a rischio – come giovani e donne - figurano tra le più restie a dotarsi di coperture integrative, così come i lavoratori delle PMI. Che fare quindi? Un nuovo semestre di silenzio-assenso, il ripristino del fondo garanzia per le PMI, incentivi per gli investimenti green e in economia reale domestica, una riforma fiscale che riporti all’11% (o anche meno) la fiscalità sui rendimenti e, soprattutto, più cultura previdenziale e comunicazione sociale: sono queste le possibili proposte su cui concentrarsi per ridare nuovo e necessario impulso ai fondi pensione e al welfare complementare.  
 


PROGRAMMA
 
14.15   Saluto del Presidente di Arca Fondi SGR Giuseppe Lusignani
 
Il Bilancio del Sistema Previdenziale italiano: verso un maggiore sviluppo dei fondi pensione
 
Alberto Brambilla | Presidente Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali
 
Alessandro Bugli | Studio Legale Associato THMR, Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali


14.45    Fondi pensione, uno strumento per guardare lontano 
           
Conduce i lavori: Mauro Meazza | Caporedattore, Il Sole 24 Ore
 
Marco Abatecola | Responsabile Settore Welfare pubblico e privato Confcommercio
 
Ugo Loeser | Amministratore Delegato Arca Fondi SGR
 
Ambrogio Rinaldi | Direttore Centrale Area Studi, Statistiche e Affari Internazionali COVIP
 
 
 
15.20    Il PNRR e le prospettive economiche nazionali 
             Riccardo Barbieri Hermitte | Capo Economista Dipartimento del Tesoro MEF
 

Con l’intervento di: Giuseppe Lusignani, Ugo Loeser, Alberto Brambilla, Ambrogio Rinaldi, Marco Abatecola, Alessandro Bugli, Riccardo Barbieri Hermitte, Mauro Meazza