Alfabeto per il futuro. La riscoperta delle parole: dalla liturgia dell’ascolto al paradigma del discorso.


Salone del Risparmio
Conferenze e seminari
3h

Premessa e Obiettivi
La letteratura intesa come rappresentazione della realtà si fonda sulla forza di immaginare altri mondi possibili. Istituendo nuovi rapporti, mettendo in relazione persone, fatti, sentimenti, idee che prima erano estranee tra di loro, la letteratura dà vita a un mondo che non era stato pensato prima: credibile quanto quello vero.

La letteratura ci insegna a guardare, prima di tutto a notare le differenze. Dai dettagli, quelle particolarità uniche che caratterizzano e identificano le persone come i luoghi, ricostruisce nella sua complessità il disegno d’insieme di quanto abbiamo dinanzi ai nostri occhi.

La letteratura ci ricorda che noi siamo le nostre parole, che la nostra visione del mondo, quindi le nostre idee, sono plasmate dalle cose che guardiamo.

Porre attenzione alle parole nel triplice ruolo di ascoltatori, interlocutori e oratori, dunque, è la strada maestra per la comprensione di noi stessi e degli altri nel riconoscimento di un orizzonte condiviso di valori, idee, prospettive. Solo da questa consapevolezza scaturisce l’impulso alla trasformazione. Ridare vita alle parole vuol dire investirle di nuovi significati per avviare un cambiamento: vuol dire edificare un nuovo alfabeto per immaginare con rinnovata speranza un mondo diverso.

I libri con le loro storie, le situazioni concrete, la cura per le parole e le sottili sfumature che corrispondono ai diversi stati d’animo, costituiscono un grande serbatoio di esempi e metafore da cui attingere. Ma la letteratura mette in scena la vita, pone domande senza dare soluzioni.
Chi sono gli altri? Perché credere? Che futuro vogliamo?
Attraverso un parallelismo con la teoria letteraria e con esempi tratti dai romanzi, noi invece cercheremo di dare delle risposte a partire dall’analisi delle tre parole chiave che useremo come bussola di questo viaggio verso un cambiamento linguistico: Persone, Fiducia, Immaginazione.

La letteratura funge da paradigma nell’elaborazione di una tecnica comunicativa. La comprensione delle persone prende le mosse dalla costruzione del personaggio romanzesco; la fiducia si ispira al concetto di sospensione dell’incredulità; i meccanismi dell’immaginazione vengono spiegati alla luce della capacità di istituire nuovi rapporti.

Solo conoscendole a fondo saremo in grado di cambiarle, le parole che ci salveranno.

Chi più del Consulente è chiamato a valorizzare l’importanza dell’ascolto? Quanto è consapevole che il linguaggio e le parole con cui si esprime assumono un valore essenziale per sviluppare empatia nella relazione e per condividere lo stesso codice comunicativo del cliente?

La conferenza vuole essere un momento di riflessione su questi temi.

Con l’intervento di: Sebastiano Mondadori

A cura di: Teseo
Serie: SdR22
Data: 10/05/2022